Con Garth Brooks, Alan Jackson è la grande star della country music a
partire dagli anni novanta. Nato in un piccolo paese della Georgia, Newman il
17 ottobre del 1958, come molti anche Alan cresce in un ambiente familiare che
lo mette a stretto contatto con la musica, soprattutto gospel. Gli anni della
scuola lo vedono partecipare ad un duo country che si esibisce nei club locali,
la passione per lo studio non avrà mai troppa presa sul giovane Jackson che
lascerà presto i libri per sposare la fidanzata di sempre Denise.
Durante i primi anni 80 proprio tramite la moglie, Alan viene in contatto
con Glen Campbell che gli consiglia l’inevitabile trasferimento a Nashville per
provare il grande salto. A music city il georgiano può affinare le proprie doti
di songwriter, esibirsi nei locali della città e far conoscere il proprio nome
agli addetti ai lavori (collabora con l’autore e produttore Keith Stegall nella
registrazione di alcuni demo). Nel 1989 Alan Jackson diventa la prima scelta
della divisione new country della Arista e l’anno seguente viene dato alle
stampe il disco d’esordio Here In The Real World che si rivela subito un
successo, forte di cinque singoli entrati nella top five (I’d Love You All
Over Again e Wanted tra gli altri) l’album viene certificato
platino.
Anche il secondo lavoro di Jackson Don’t Rock The Jukebox (1991)
conferma i buoni risultati dell’esordio (altre quattro top 5 e tre number one
hits) e proietta il nome di Alan Jackson nel firmamento delle star della
country music. Con gli anni la figura del georgiano si arricchisce di nuove
sfumature, si perfeziona la sua capacità di autore di canzoni, alcune delle
quali regalate ad artisti come Randy Travis. Lo stile moderno ma fermamente
classico dell’artista spesso si mette al servizio di vecchi successi del
genere, che vengono così riportati a nuovo e fatti conoscere al pubblico più
giovane, prima episodi sparsi nei vari dischi (Summertime Blues, Tall
Tall Trees, Little Bitty) poi un intero disco intitolato
efficacemente Under The Influence (1999) dedicato ai successi che hanno
più ispirato il nostro cantante.
La difesa del country tradizionale guida anche il duetto con George Strait
per Murder On Music Row (2000). La definitiva consacrazione di Alan
Jackson come artista a tutto tondo capace di arrivare ad un pubblico sempre più
vasto avviene nel 2002 con l’album Drive che raggiunge la prima
posizione anche nelle classifiche pop. Il singolo che trascina il disco è Where
Were You (When The World Stopped Turning) una splendida lettura dei tragici
avvenimenti dell’11 settembre che riflette come meglio non potrebbe la vena
compositiva di Jackson. In quindici anni di carriera, venti number one hits e
altrettanti singoli entrati nella top ten tutti raccontati con l’
inconfondibile stile e inimitabile voce. Chi lo definisce un tesoro di
Nashville, chi ne parla come di un uomo semplice capace di scrivere verità
semplici che vengono dal cuore, in poche parole Alan Jackson.