Dolly Rebecca Parton nasce in una fattoria a Locust Ridge nel Tennessee nel
1946. La rigida vita dei monti Appalachi è descritta in modo realistico nelle
sue prime composizioni che parlano soprattutto della dura esperienza degli anni
della sua giovinezza. Si ricorda il brano Coat Of Many Colors che
descrive le umiliazioni subite dalla cantante a scuola indossando il suo modesto
cappotto a patchwork fatto in casa (il brano raggiunge la quarta posizione nel
1971)
Lo zio Bill Owens la incoraggia fin da piccola alla carriera musicale,
portandola allo show televisivo di Cas Walzer a Knoxville. A 13 anni nel 1959
fa la sua prima apparizione al Grand Ole Opry; nello stesso anno registra anche
un singolo per un piccola etichetta della Louisiana e uno per la Mercury
Records nel 1962.
Appena diplomata parte per Nashville alla ricerca del successo. Nel giorno
del suo arrivo a Music City incontra il suo futuro marito Carl Dean. La sua
carriera prende una svolta e le sue doti di compositrice iniziano a risultare
preziose. Insieme allo zio Bill Owens scrive una canzone per Bill Phillips; tra
il 1965 e il 1967 registra per la Monument Records i primi due successi: Dumb
Blonde e Something Fishy. Nel 1967 una telefonata di Porter Wagoner
(in cerca di una sostituta della sua partner Norma Jean) le apre
definitivamente la strada. Raccoglie infatti subito il consenso del pubblico:
il fascino gentile e la voce angelica di Dolly, l’ironia pungente e l’umorismo
sottile accentuato dagli sfavillanti abiti di Porter sono il segreto di un
successo che li ha accompagnati per anni. La RCA produce per il nuovo duo una
buona dozzina di successi e nel 1974 Dolly incomincia ad intraprendere una
carriera parallela di solista. Il primo brano a raggiungere la vetta della
classifica è Joshua nel 1976, seguono poi Jolene, Love is Like
A Butterfly, I Will Always Love You.
Uno dei suoi lavori migliori rimane My Tennessee Mountain Home nel
quale riprende con una sorta di nostalgia lo stile di vita, la tradizione dei
posti che l’hanno vista crescere. Nel 1977 esce il suo primo album da solista
dopo la rottura del sodalizio con Wagoner e nel 1978 viene eletta Entertainer
of The Year.
Parallelamente alla carriera di cantante Dolly intraprende anche il cammino
verso Hollywood: al suo attivo ha il famoso film ‘From 9 To 5’ del quale è
autrice anche della colonna sonora e ‘The Best Little Whorehouse In Texas’ con
Burt Reynolds.
Nel 1980 ottiene due prime posizioni con Starting Over Again (scritta
da Donna Summer) e Old Flames Can’t Hold A Candle To You.
Tra il 1981 e il 1985 Dolly ha una dozzina di brani in classifica, metà dei
quali diventano numeri uno. Nel 1987 lascia la RCA per la Columbia Records.
Prima di ciò si unisce a Linda Ronstadt e Emmilou Harris per registrare l’album
Trio.
All’inizio degli anni ’90 ottiene la prima posizione con il brano cantato
con Ricky Van Shelton Rocking Years. Dopo ciò la stella del suo successo
incomincia ad entrare in ombra ma nonostante tutto Dolly Parton resta una
pietra miliare della musica country, colei che ha saputo dipingere in modo
semplice, nostalgico e romantico il periodo degli anni ’70 e ’80 e che ha
rivalorizzato il patrimonio bluegrass con un album recente di tutto rispetto
legato alle antiche tradizioni.