La figura di Travis Tritt si fa largo nel mondo della musica country all’inizio
degli anni novanta distinguendosi immediatamente oltre che per un look da
rocker che non prevede l’uso del cappello da cowboy, anche e soprattutto per il
particolare sound caratterizzato da atmosfere sudiste in cui rock e blues si
uniscono alla tradizione country. Nativo di Marietta in Georgia (1963), Tritt
impara a strimpellare la chitarra a otto anni e scrive le prime canzoni già a
quattordici.
La gioventù è a dir poco burrascosa, il sogno di una carriera musicale si
infrange spesso contro la realtà di una famiglia non certo ricca, Travis deve
trovarsi un lavoro che lo possa mantenere, prova anche a farsi una famiglia
tutta sua ma con pessimi risultati. Nel 1982 una prima svolta con un demo tape
registrato in uno studio privato di proprietà di un dirigente della Warner
Brothers che, colpito dalle particolari capacità vocali del ragazzo, decide di
prenderlo sotto la sua protezione. Negli anni seguenti Tritt si esibisce nei
circuiti honky tonk continuando ad incidere demo tape.
Nel 1989 arriva il contratto con la divisione di Nashville della stessa
Warner per la quale un anno dopo esce Country Club che spinto dalla
title track proietta immediatamente il nome di Travis Tritt tra le migliori
novità del periodo, non a caso i due singoli successivi Help Me Hold On
e I'm Gonna Be Somebody raggiungono spediti le vette delle classifiche
country.
Il suo background fatto di rock ‘n’roll risulta da subito evidente tanto è
vero che molte radio si rifiutano in quegli anni di passare il singolo Put
Some Drive In Your Country proprio perchè troppo e decisamente orientato al
rock. Un errore che viene reso ancor più grossolano dal successo multi platino
che nel 1991 saluta l’uscita di It’s All About To Change . Da quel
momento in poi Tritt non perderà mai il suo pubblico che lo seguirà attraverso
i successivi sei studio album: T-R-O-U-B-L-E (1992, disco d’oro anche
grazie al singolo Can I Trust You With My Heart), Ten Feet Tall &
Bulletproof (1994, disco di platino che raggiunge anche la posizione numero
20 delle pop charts), Restless Kind (1996), No More Looking Over My
Shoulder (1998), Down The Road I Go (2000) e Strong Enough
(2003). A metà percorso, nel 1995 anche un Greatest Hits che conferma, qualora
ce ne fosse bisogno, la popolarità ormai consolidata del cantante divenendo
platino in sole sei mesi.
Travis Tritt rappresenta un outlaw di nuova generazione tanto ha saputo
raggiungere fama e successo seguendo uno stile e creandosi un’ immagine diversa
e lontana dagli stereotipi del suo tempo, un artista a tutto tondo capace di
interpretare e scrivere canzoni country, rock, blues e risultando sempre
credibile ed in sintonia.