Come dice esplicitamente il sottotitolo,
questo è un ‘assaggio’ di musica texana che appartiene a quel filone legato
alla canzone d’autore tanto affermato nel Lone Star State. Pur con gli
inevitabili limiti imposti dal catalogo della pur ottima Sugar Hill Records,
questo From Hell To Breakfast è un gustoso compendio di country, folk e
un pizzico di rock e blues texano confezionato con la consueta eleganza e
competenza dalla label di Durham, North Carolina. La scelta del materiale è
infatti oculata e dà spazio a nomi che hanno caratterizzato questi ultimi
trent’anni di Texas music: Townes Van Zandt, Guy Clark, Robert Earl Keen, Terry
Allen, James McMurtry, Rodney Crowell e Lee Roy Parnell, più tre bands tutto
sommato marginali ma che godono di un discreto seguito a livello locale come gli
Austin Lounge Lizards, i Bad Livers e i Gourds.
Di Terry Allen, una delle penne più taglienti
e sarcastiche della scena texana (assieme a Kinky Friedman), vengono riprese la
splendida Amarillo Highway tratta dal classico Lubbock (On
Everything), summa del suo songwriting e una robusta Gone To Texas
che apre il disco con le sue influenze soul.
Townes Van Zandt rappresenta una delle icone
del cantautorato texano che prende spunto dalla canzone folk e dal blues per
rielaborare un suono intimista, talvolta amaro ma comunque pregnante. For
The Sake Of The Song è una delle sue ‘signature songs’ e un fulgido esempio
della sua vena compositiva. Snowin’ On Raton non è meno bella ed è una
ballata dalla melodia affascinante.
Due sono i brani qui inclusi anche per quanto
riguarda Guy Clark: Sis Draper (tratta dall’album Cold Dog Soup)
è una composizione di chiara matrice tradizionale scritta a quattro mani con
Shawn Camp mentre Old Friends è la sapida title-track di un suo album di
fine anni ottanta e vede ospite l’inconfondibile voce di Emmylou Harris.
Robert Ear Keen è rappresentato da due lunghe
canzoni: Dreadful Selfish Crime è uno dei classici del suo periodo Sugar
Hill, The Road Goes On Forever è una magnifica road song.
From Hell To Breakfast è un album che documenta in maniera abbastanza chiara
le sfaccettature di una scena musicale come quella texana che congloba i più
svariati stili, dal country al blues, dallo zydeco al tex-mex, dal rock’n’roll
al folk. In quest’ottica sono da apprezzare brani che stilisticamente sono
molto distanti tra loro: il torrido blues (un po’ a la Allman Brothers Band) di
Lee Roy Parnell in Crossin’ Over, le atmosfere tra rock e radici di
James McMurtry in Jaws Of Life, il rock’n’roll di Rodney Crowell in Topsy
Turvey tratto dal suo interessante The Houston Kid (dal quale si
poteva scegliere qualche brano più significativo), la country music con
venature mexican (e riconducibili alle sonorità di Willie Nelson) degli Austin
Lounge Lizards, il country blues un po’ bizzarro ma gustosissimo dei Bad Livers
(l’originale Lumpy, Beanpole & Dirt), la solida miscela di
stili dei Gourds (El Paso e Ghosts Of Hallelujah sono a mio
parere tra le cose più riuscite del disco). File under: good Texas music!