GUY VAN DUSER & BILLY NOVICK, "Every Little Moment"
Un disco decisamente
insolito. Guy Van Duser (chitarra e voce) e Billy Novick (clarinetto e voce)
compongono un duo insolito per una proposta insolita e fuori da tutte le mode
del momento. L'accoppiata di chitarra acustica finger-picking e clarinetto è da
una parte poco diffusa, dall'altro è accattivante se si possiede un orecchio
'acustico' che riesce a cogliere la musica anche al di là dei suoi confini più
ovvii e degli organici più o meno vasti.
L'atmosfera creata da Guy
Van Duser e Billy Novick è molto soft, con timbri e scelte melodiche 'morbidi',
accompagnati ad una scelta di repertorio datata anni Venti/Trenta: a brani
dichiaratamente jazz sono accostati brani pop d'epoca interpretati in modo
'jazzato'. Il clarinetto di Billy Novick sostiene la parte principale,
esponendo il tema ed eseguendo poi le variazioni; tace quando entra in scena la
chitarra ad eseguire dei 'soli'. Pur non essendo personalmente in grado di
esprimere giudizi sullo strumento da 'tecnico', per quanto riguarda gli aspetti
voce e fraseggio mi sembra sostenere il suo ruolo egregiamente.
La chitarra è suonata da
Van Duser sia a plettro, in stile jazzistico, soprattutto durante il back-up al
clarinetto, che in stile finger-picking, sicuramente più godibile. Ovviamente
tale stile è particolarmente adatto a brani come il Wolverine Blues, di
Jelly Roll Morton, o Let' s Dance (di Baldridge/Stone/Bonine/Marks) in
stile rag-time, ovvero a quelli più ritmati come Linger Awhile, Got A Date
With An Angel o la piacevole Whose Honey Are You?.
Cinque dei dodici brani
sono cantati alternativamente dai due, in uno stile 'crooner' adatto
all'atmosfera dell'intero CD.