Ottavo
disco in nove anni di carriera per il cantante di Nicholasville Kentucky che
continua a mietere grandi successi mantenendo sempre alto il livello della sua
produzione discografica.
Brand
New Me vuole
essere un saluto al nuovo millennio, un evento che porta con sé un idea di
rinnovamento e di buoni propositi.In realtà il disco non spicca proprio per
novità di stile, si perché ci troviamo di frontepiù o meno alle stesse sceltemusicali che John Michael, con la sola eccezione dell’album Leave A
Mark, ha presentato in ogni suo lavoro.
Intendiamoci
si tratta comunque di un bel disco ma la precisazione è d’obbligo visto che il
titolo potrebbe far pensaread una
svolta artistica. Ma andiamo ad analizzare meglio il contenuto del CD che si
apre con le ritmiche incalzanti della title track, la storia è quella delle
sfide di ogni giorno che ti buttano giù ma che ti danno anche la possibilità di
rimetterti in piedi e cambiare in meglio le cose e te stesso.
L’unico
pezzo firmato Montgomery è I Love It All che chiude il disco con grande
energia e che si può considerare come una riflessione del cantante sulla strada
percorsa per arrivare al successo, dalle serate il sabato sera in un piccolo
honky tonk in Kentucky, alle luci di Music City: cosa ti spinge ad andare
avanti viaggio dopo viaggio senza sosta è il fatto che “…when I stand on that
stage,and the courtain falls…I love it all…”.
Altri
sono gli spunti autobiografici del CD come nella ballata lenta Thanks For
The G Chord, un tributo all’accordo in SOL che tanto materiale ha dato a
molti artisti country, o ancora Weekend Superstar sfrenato honky tonk da
ballo che celebra proprio le notti dei tipici locali affollati tutti birra,fumo
e country music ritrovo ideale dopo la settimana di lavoro e dove la figura del
bartender è quasi paterna.
Il vero
highlight dell’album The Little Girl, uscito come primo singolo, è un
lento di matrice prevalentemente acustica che mette in risalto la bella voce di
Montgomery e che affronta un tema complesso come le vicissitudini di una
bambina cresciuta in drammatiche condizioni e che troverà conforto in una nuova
vita con una nuova famiglia ed in una innocente ma sincera forma di fede in
Dio.
Il tutto
è reso più intenso dalle armonizzazioni vocali di una coppia affiatatissima come
quella formata da Dan Tyminski e Alison Krauss.
Ancora
due segnalazioni, la prima per il secondo singolo That’s What I Like About
You pezzo di grande impatto radiofonico, la seconda per il più bel lento
del disco Bus To Birmingham storia di un amore finito con al centro la
ormai mitica figura del Greyhound americano.Un cenno ai numerosi musicisti che
partecipano al progetto, tra i quali spiccano gli onnipresenti Paul Franklin
(steel e dobro), Glen Duncan (violino e mandolino), Chad Cromwell (batteria), Liana
Manis, Wes Hightower (back vocals).
Tirando
le somme questo John Michael Montgomery versione 2000 ci offre un artista in
forma che tanto ha dato al music business e che molto può ancora dare. Come
tutti i suoi lavori precedenti, un disco che consiglio senza dubbio.