Dopo averla seguita per anni nella sua avventura bluegrass ed aver
amato la sua musica, Rhonda Vincent non è solo quella dai grandi occhioni blu.
E questo DVD dal vivo non fa che confermarlo: lei è dinamite
pura, ma con una deflagrazione che diventa brezza per cullarti nei pezzi
più romantici.
Il colpo d’occhio su questo teatro di St. Louis,
Missouri (casa sua), è eccezionale: davanti ad un pubblico estasiato a sinistra
il fiddler Hunter Berry, bravo quanto pesa (ed è un complimento) e Mickey
Harris dalla faccia da attore intellettuale con il suo contrabbasso sempre in
primo piano. A destra Josh Williams chitarrista anzi multistrumentista
con una manciata di splendidi dischi a suo nome,
ottima voce e idolo delle donne in platea e Kenny Ingram gentile ed esperto,
che imbraccia il suo banjo come fosse un kalashnikov. Ed al centro lei, la
nostra Rhonda con la sua voce grintosa e vellutata allo stesso tempo, la
splendida quarantenne che ci piace sbirciare mentre fa
le smorfie durante gli assoli più complessi di mandolino.
Tra i numerosi ospiti troviamo la figlia diciottenne Sally, che la
accompagna alle voci in un paio di pezzi e se ne esce
dando un bacio al fiddler con il disappunto divertito della mamma, anche se un
cenno particolare merita Molly Cherryholmes, una ragazzina (mancina) dal fiddle
infuocato e dal volto angelico: ascoltatela nel suo
strumentale Frankie Belle, così semplice nella sua complessità, o
viceversa, che fa rimanere a bocca aperta per poi unirsi al delirio del
pubblico. Ne risentiremo parlare.
Ma molti sono i momenti di entusiasmo: dagli
otto brani nuovi a So Happy I’ll Be cantato e suonato intorno ad un solo
microfono fino alla chiusura con Orange Blossom Special (una classica
train song nella quale, con quello imbracciato dalla stessa Rhonda, sono ben
cinque i fiddle sul palco a contendersi il ruolo di locomotiva), sono settanta
minuti di vero godimento.