Negli ultimi tre anni questa band di Greenville, South Carolina, si è
costruita una solida fama locale ed una grande
reputazione tra gli addetti ai lavori. Dopo due albums autoprodotti, Spitrtin' Cause We Like To e l'EP Temporary
Fix, si affacciano alla grande ribalta a livello nazionale per la Redbird,
sezione contemporanea della Green Linnet. Con l'aiuto di Brian Ahern, veterano
country-producer di grande gusto (Emmylou Harris,
R.Crowell), i Seconds Flat rivelano pienamente tutte le loro potenzialità.
Il quartetto formato da Larry Hoskinson, chitarre e voce,
Anthony Tomlison, chitarre, armonica e voce, Rick Stapleton, basso, e
Jeff Hook, batteria, rappresenta veramente qualcosa di più che il solito
alternative-country pastiche o l'ennesimo tentativo di reincarnazione dei
gloriosi Burrito Brothers. I Seconds Flat portano una ventata di aria fresca tra gli ormai tanti stereotipi di questi
generi e si rivelano realmente band di caratura superiore.
Difficile dire se diventeranno "the next real thing",
ma nell'originale miscela della loro musica si intravede qualcosa di
grande: un fine disegno, trame curatissime, un pulito guitar sound ed
un'armonica che aggancia, due front-men in grado di scrivere ed interpretare in
armonia come pochi altri.
Del loro attuale alternative country, non
privo di riferimenti alla tradizione come di ammiccamenti pop, si percepiscono
gli ingredienti. La miscela comprende echi di Appalachian-music,
honky tonk, country-soul, inseriti in una rock-formula che ha radicate sonorità
sixties o early '70.
La splendida voce baritonale di Anthony
Tomlison, dolce e malinconica in performances solitarie, ben si integra o
alterna con la più vissuta e più ruvida voce dell'espressivo Larry Hoskinson. Quasi impossibile trovare, nella stessa band, due autori e due
interpreti di tale levatura.