Nuovo volume monografico di questa sempre più popolare serie tratta
dalle trasmissioni radiofoniche live al Mountain Stage prodotte dalla West Virginia Public Radio. Larry Groce, direttore
artistico di questo programma, preoccupato per l'ampio significato attribuibile
al termine folk-music, si preoccupa di definirne il termine per quanto riguarda
questo progetto. "Primo, si tratta principalmente di
canzoni originali eseguite dagli interpreti con qualche brano
tradizionale occasionalmente. Secondo, si tratta di
esecuzioni artistiche. Terzo, i testi sono molto importanti".
Leggendo i nomi dei protagonisti del Folk al Mountain Stage vi
accorgerete che nessuno di questi ha difficoltà a venir
classificato in questa ipotetica categoria. Non è una interpretazione
restrittiva, così possiamo ascoltare, nell'ordine, un solitario Steve Forbert, If
Sure Was Better Back Then, la divertente Nitty Gritty Dirt Band, Fishin'
In The Dark, la brava Iris DeMent, la toccante Sweet Is The Melody,
e John Hartford interpreta in trio la sua classica e sempre suggestiva Gentle
On My Mind.
Si prosegue con il superbo Richard Thompson, Beat The Retreat,
Cheril Wheeler, la sua classica Driving Home, e Al
Stewart, in duo con Peter White, interpretare la non meno nota Time Passage.
Taj Mahal giganteggia con la sua versione del traditional Take
This Hammer; mentre Bill Morrissey convince con la sua Letter From
Heaven e Richie Havens si cimenta con Lives In The Balance di
Jackson Brown. Chiudono gli ottimi Delevantes con John Wayne Live In Hoboken, bravi nell'armonizzare e nel coniugare
acustico ed elettrico, e la veterana folksinger Holly Near con la pianistica Sun
Won't Stop. Dalla trasmissione radio alternativa più popolare negli States,
un'altra riuscita compilation live che piacerà tanto
ai collezionisti che agli appassionati.