David
Wilcox è un cantautore dalla corposa discografia (11 album pubblicati sia da
major che da indies) che ha saputo coniugare roots e
pop in modo personale pur con una vocalità che ricorda James Taylor e
un’introspezione degna di Bruce Cockburn e di Marc Cohn. Con
la moglie Nance Pettit (autrice di un album pubblicato nel 1995) firma ora il
progetto più originale e ambizioso della sua carriera, una collezione di poesie
provenienti dalle più diverse tradizioni e religioni (Cristiana, Buddista,
Musulmana, Ebrea, Hindu, Zen, Sufi) che hanno lo scopo di diffondere un universale
messaggio di pace. Non sempre di facilissima
assimilazione, l’album si muove attraverso sonorità elettro-acustiche talvolta
permeate di world music, ma che mantengono l’appeal di certo cantautorato roots.
Brani come Slicing Potatoes, la title-track Out Beyond Ideas, Three
Things, You Whoe Knew Me, On A Day When The
Wind Is Perfect e Absolutely Clear sono ispirate e melodicamente
rilevanti, godibili duetti in cui le voci dei due protagonisti si intrecciano
con estrema naturalezza.
Out Beyond Ideas ha il duplice pregio di
presentare un accostamento che di primo acchitto potrebbe risultare azzardato
ma che si rivela riuscito e di avere una valenza socialmente rimarchevole. Il
disco è infatti proposto in collaborazione con il
‘Center For International Development And Conflict Management’, un’associazione
collegata all’Università del Maryland che si prefigge di costruire con partner
locali una situazione di ‘pace sostenibile’ in Paesi ad alto rischio di guerra.