Mike Auldridge, T. Michael Coleman e Moondi
Klein sono parte dei leggendari Seldom Scene mentre
Jimmy Gaudreau ha suonato per anni nell'Unit di Tony Rice. Formando i
Chesapeake questi navigati musicisti abbandonano le collaudate acque del
bluegrass per avventurarsi in un viaggio tra sonorità più contemporanee e
creative. Da un momento di stati e riflessione di questi virtuosi del più
levigato ed elegante bluegrass nasce un progetto che per qualità dei risultati
va ben al di là delle più rosee aspettative di un
gruppo di musicisti che volevanodare un
libero ed alternativo sfogo alle proprie energie creative. Dopo l'eccellente Rising
Tide, un altro lavoro di grande intensità espressiva tanto vocale che
strumentale che, partendo dalla tradizione, spazia verso il folk, il blues, la country-music.
Lo stile dei Chesapeake è unico per il modo di rivisitare
una melodia inserendo senza soluzione di continuità delizie vocal-strumentali di ogni genere. L'eterogeneo repertorio di Bill Payne, Ricky
Skaggs, Steve Gillette, Tom Paxton, Bela Fleck, viene
rivisitato in una fresca ed accattivante dimensione tra country folk e
bluegrass. Sonorità contemporanee su temi decisamente
più moderni, soluzioni armoniche di squisita fattura nobilitano ogni song,
arrangiamenti al limite dell'incredibile ricreano ogni brano popolando di
virtuosismi di ogni genere, ostentando soluzioni che sbalordiscono sul piano
tecnico e toccano per intensità espressiva. Non parliamo della drammatica e
comunicativa voce di Moondi Klein, supportato da parti corali a più voci di
squisita fattura.
Full Sail sembra segnare
il raggiungimento di uno 'status' (di grazia) da parte di questa nuova band ed
il folk revival, nonché la musica acustica in genere,
trova un sicuro punto di riferimento in grado di mettere d'accordo
tradizionalisti e revivalisti.