Inizio subito con una premessa: il CD che vado
a recensire è indicato soprattutto ai mandolinisti e/o grandi appassionati
dello strumento, con ascolti allenati al jazz inteso come musica con grandi
momenti di improvvisazione. Per gli altri forse è meglio restare ad un ascolto
più easy. Il lavoro presenta 11 tracks registrate live
esclusivamente in duo, quindi senza alcuna
sovra-incisione, tutte a firma Thile e Marshall. Eccezion
fatta per J.S.Bach Dm Gigue (From Solo Violin Partita # 2) arrangiata
dal solito Marshall, e Sedi Donka pescata dalla tradizione bulgara dove
interessante è l’intro ritmico creato dal connubio dei mandolini suonati, o
meglio grattati, con le corde stoppate e l’uso delle voci. Altre volte
ho parlato della passione di Marshall per la trascrizione di brani classici, ma
il risultato ottenuto in questo arrangiamento per
mandocello e mandolino supera di gran lunga altri episodi simili. Si può notare
appieno il talento ormai affermato e la versatilità indiscussa di Thile.
Il disco non è di semplice ascolto, le melodie non
sempre facili si arricchiscono di preziosismi sostenuti da una tecnica
individuale sopraffina ed una padronanza dello strumento invidiabile. Molto
spazio è lasciato a momenti d'improvvisazione, e c’era da aspettarselo, terreno
in cui i due nell’essere a proprio agio s’intendono perfettamente. Come dicevo,
un disco non facile, quindi non da relegare al primo ascolto ma da consumare
ripetutamente e con concentrazione. Prendetevi una pausa dal resto del mondo,
fermatevi ed entrate nell’atmosfera del CD, rimarrete estasiati dalla scelta
raffinata delle note in gioco e da alcuni passaggi che vi faranno dimenticare
le casse del vostro stereo per andare oltre, sul palco, dove solo per voi
questa sera, ladies and gentlemen on stage…