Quando ho saputo
dell’uscita di questo CD ho pensato che in un momento di scarse idee l’invadere
campi non propri poteva essere una facile operazione commerciale. Poi, in un
negozio di CD usati della mia città ho trovato l’oggetto, per pochi euro potevo
rischiare. Devo però anche scrivere che, pur non essendo un fan sfegatato del
Boss, lo reputo un grande artista ed alcuni suoi dischi li considero
dei veri e propri capolavori ed in prima fila nella mia discografia. Ma veniamo alle tracce. 13 canzoni che
sono state e sono da sempre il repertorio di Pete Seeger. Brani di sua firma o brani tradizionali con le sue liriche spesso
di denuncia o protesta verso qualche cosa o qualcuno, o semplicemente traditionals.
Come afferma Springsteen nelle varie interviste, lo spirito del lavoro era quello di riprendere le canzoni che hanno accompagnato
la sua infanzia musicale formandone le idee politiche, suonandole in modo
scanzonato ma rispettoso dei contenuti importanti. Ed infatti
quello che traspare è proprio una certa allegria e spensieratezza
interpretativa, una voglia di divertirsi e divertire, suonare per godere di
quel che si sta facendo ma sempre attenti a non scadere in banalità. Con l’orecchio e l’attenzione sempre alti perché si sta maneggiando
materiale importante, che deve essere trattato con l’assoluto rispetto che
merita. E così è stato. Non dimentichiamo che
stiamo parlando di grandi musicisti ed esperti professionisti. Alla fine ho
dovuto ricredermi. Non sarà il capolavoro della vita ma sicuramente un CD bello
e godibile. Mi permetto di consigliarlo a chi con Pete Seeger ha poca
confidenza. Mi rivolgo ai giovani perché per voi attempatelli che leggete queste pagine non è permesso avere vuoti
discografici di tale gravità. Buon ascolto.