Nuova rivelazione del mondo mandolinistico bluegrass e dintorni, dal
Canada questo giovane Andrew Collins alla prima prova da solista. Little Widgets title track d’apertura intrisa di bluegrass
ma con qualche apertura all’interno. A seguire Sunlight At Midnight
anche questa come la precedente e firma Collins, orientata verso sonorità che furono di Anger e Marshall. Pendelton Murraydecisamente bluegrass mentre Pleasantville a
ricordare quel fenomenale CD firmato da R.Baremberg, E.Meyer e J.Douglas. Anche questi due a firma del nostro. Sconfinamento nel mondo
classico con Prelude From Cello Suite No. 3 di
J.S.Bach eseguito solo al mandoloncello. A seguire di nuovo a
sua firma Blue Ming dal sapore grismaniano e Dickering Al invece
bluegrass moderno. Segue la tradizionale The
Yellow Barber classica ripresa di un fiddle tune. A chiudere l’album altre tre composizioni a firma Collins Old
Repubblica le cui note dichiarano la passione del nostro per il David
Grisman dei primi tempi, Bottom’s Dream esecuzione molto accattivante
per quintetto a plettro con mandolini, mandola e mandoloncello tutti suonati
dallo stesso Collins, per finire con Riding Off Into The Sunset ballata
orientata verso l’old time con Andrew alla chitarra acustica. Tutti i brani
sono strumentali. Non fatevi ingannare dai riferimenti fatti
brano per brano, non hanno l’intenzione di sminuire il lavoro bensì di
tentare di inquadrare al lettore questo nuovo artista. Sicuramente il nostro è
figlio musicale di tutti i riferimenti citati e con l’aspetto tecnico molto
influenzato anche dal più coetaneo Chris Thile. L’album è buon album, scorre
senza intoppi ma manca un tantino di personalità, di
uno stile proprio. Come voto finale segnerei un dal 6 al 7 in
attesa di qualcosa di più personale alla prossima prova.