Ogni tanto mi piace affrontare
qualche gruppo di cui non conosco assolutamente nulla, così alla cieca. Investo
qualche euro ed incrocio le dita sperando che la fortuna mi regali
buone note da ascoltare. Questo è accaduto con Big Old
Life del quartetto Daisy Mayhem, più vari ospiti, capeggiato da Rani Arbo.
Inserisco il CD nel mio lettore, pigio play e l’inizio è
subito alla grande con il country gospel a trasformarsi in un quasi rock’n’roll
di Jay Comes Back. Segue la title track Big Old Life per
proseguire con una tradizionale accattivante molto old time music Red Haired
Boy arricchita da una parte cantata il cui testo è
stato aggiunto e composto dalla stessa Rani Arbo. Roses, scritta dalla Arbo, è una ballata country alla quale fa seguito il
jazz blues What’s That che porta la firma di Anand Nayal, chitarrista,mandolinista
e pianista della band. QuindiThief, canzone
riflessiva vagamente Norah Jones, seguita da un classico di Leonard Cohen Heart
With No Companion qui riproposta con intro di banjo in stile clawhammer,
violino e voce. Bellissima anche nel proseguo a cui si
aggiungono chitarra e percussioni. Ancora un traditional in
stile country blues e cori da gospel Oil In My Vessel e poi un’altra
perla Farewell Angelina di Dylan qui con introduzione bluesy di
chitarra dobro ed armonica. Alla traccia 10 troviamo Mother
Of Our Dreams scritta dal bassista, banjoista e chitarrista della band
Andrew Kinsey, ballata d’atmosfera triste e riflessiva. Per finire altre due
ballate ancora tendenti al tristotto, la prima a firma Arbo Hole In Haven
per sola chitarra e voce, mentre l’ultima Shine On composta da Daisy May Erlwine. Bella sorpresa questo CD. Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci allora questa
volta ho fatto bingo. Ascoltatelo, non vi pentirete, ne vale la pena.