Nelle
note di copertina Darol e Mike dichiarano che l’album è stato concepito come la
continuazione del loro fantastico Chiaroscuro che porta la data del
1985. Quest’ultimo fu pubblicato da quella gloriosa Windham Hill Records che
creò, con le sue produzioni, il filone poi conosciuto come new
acoustic music: una continuazione della sperimentazione acustica che dalla dawg
music (e sempre sul maestro Grisman si ricade) proseguì segnando d’oro quegli
anni fino ai nostri giorni. Dopo un intro di Mike alla chitarra classica già in
Peter Pan, a firma Marshall, riecheggiano le
sonorità della super Montreaux Band. Per chi non c’era o non ricorda o non
conosce sono fondamentali gli album Sign Language del 1987 ed il già
citato Chiaroscuro. Non a caso ritroviamo come compagni di viaggio quel
fenomenale bassista che risponde al nome di Michale Manring ad alternarsi con
il genio di Todd Philipps e Todd Sickfoose. Phil Aaberg al
piano, icona Windham Hill, e Aaron Johnston alle percussioni.
Tutte le
tracce sono firmate da Anger o da Marshall che elencano anche gli strumenti
utilizzati per la registrazione, e c’è da far invidia a chiunque. Entrambi,
sempre dalle note del booklet, hanno pensato al lavoro
anche come ad un mezzo per far suonare questi strumenti al massimo della loro
propria naturalezza sonora, obiettivo pienamente raggiunto. Ogni tanto qualche
passaggio di memoria bluegrass ma quel che soprattutto traspare è la
raffinatezza di tutti gli arrangiamenti e del progetto intero. Per chi, come
chi scrive, è da sempre accanito fan del duo il CD è assolutamente, sottolineo assolutamente, imperdibile. Per il resto del
mondo ritengo che la maturità artistica musicale che i due hanno raggiunto sia
così elevata che avere Woodshop nella propria
discografia sia fondamentale.