E’ la seconda volta nel giro di pochi giorni
che mi ritrovo, ovviamente per mia libera scelta, a recensire un CD che
definisco coraggioso. Coraggioso perché in contro tendenza con il momento attuale, che prediligo, in cui molti artisti cercano
di proporre sonorità innovative pur mantenendo un piede nel sound del bluegrass e dintorni. Eccomi quindi a
parlare di questo lavoro discografico che vede JohnnyStaats e Robert Shaker
proporre una serie di brani strumentali per mandolino e chitarra come si usava
tanto tempo addietro.
Il suono finale in verità riceve un aiuto
dalla presenza costante di una chitarra ritmica di accompagnamento
e da un basso che in copertina non è specificato da chi sia suonato. L’aiutino rende il tutto più fruibile anche a chi non è allenato
all’ascolto dei vecchi duetti alla MonroeBrothers. Un susseguirsi di brani, appunto, che si
alternano tra tradizionali e non, tra il bluegrass più o meno moderno, il country & western con
puntate al country swing. Sono forse le puntate allo swing le cose più
interessanti dell’intero progetto e tra tutti una bella
versione di Sweet Georgia Brown.
Sebbene nulla tra le tracce sia estremamente innovativo, nessuna stravaganza o ricerca verso
nuove soluzioni armoniche, l’album risulta comunque assai gradevole e scorre
liscio fino alla fine. Ottimi sono tutti gli assolidi entrambi i musicisti che dimostrano una buona tecnica e
padronanza del relativo strumento abbinata ad un tocco caldo ed una fantasia
matura. Non posso annoverare l’album tra gli imperdibili
ma sicuramente tra gli onesti. Se vi capita tra le mani e siete in un momento
economico positivo non tentennate ad inserirlo nel
cesto della spesa.