Enrich Thorin al
contrabbasso, Ross Martin alla chitarra e Matt Flinner al mandolino (uno
stupendo Gilchrist) iniziarono il loro Music Du Jur tour nell’agosto del
2006 con un concerto in una piccola galleria d’arte moderna a Salt Lake City nello Utah, negli States. I tre da subito si imposero una
regola fissa: durante il tour ogni nuovo brano sarebbe dovuto nascere, essere
arrangiato, modificato, completato ma soprattutto suonato nello stesso giorno,
nel corso dello show serale. All’inizio non sapevano bene cosa sarebbe accaduto
ma proseguirono comunque con quest’avventura dandosi un’altra regola tecnica,
cioè definendo come orario di stop compositivo le 18 di ogni giorno. Da
quest’ora in poi ognuno avrebbe portato il proprio brano per farlo conoscere
agli altri e completarlo insieme per lo spettacolo, quando sarebbe stato
presentato al pubblico. Risultato di questa scommessa è il CD in questione che
contiene dodici brani strumentali nati durante il viaggio, con svariate
influenze che si incrociano, con varie strade percorse, con vari aromi musicali
ma soprattutto con il cammino e le capacità strumentali ed
artistiche di questi tre superbi musicisti.
New acoustic music di
ampie vedute quindi, caratterizzata da pulizia di suono e fraseggio sempre ben
amalgamati tra loro. Dopo averci entusiasmato già con l’originalità del
precedente CD Walking On The Moon, ritengo che con questo Music Du
Jur, Matt Flinner abbia trovato la sua maturità artistica sia come
mandolinista che come compositore e possa quindi essere annoverato tra i grandi
dello strumento.
Altamente consigliato
proprio per la fruibilità ma con un ovvio occhio di riguardo a coloro che amano
il mandolino e che magari lo suonano pure.