Cambio di direzione deciso e convinto per questi Cadillac Sky di
cui scrivevo che, per i precedenti CD, se avessi dovuto muovere una critica era
alle idee che seppur innovative avevano talvolta di già sentito riferendomi
soprattutto ai New Grass Revival ed ai vari sviluppi personali a seguire.
Con il lavoro in
questione la cosa cambia alla grande. Difficile anche definirli bluegrass moderno ed al limite della new
acoustic music, molto più vicini al pop acustico con influenze rock.
Un disco non
facile al primo ascolto. Qui l’approccio deve essere da amanti del pop rock con la passione per gli strumenti tipici del
bluegrass. Di bluegrass ce n’è gran poco quindi attenzione a coloro
che preferiscono il genere. Unico episodio più inseribile nell’ambiente
country lo troviamo alla traccia sei dal titolo Ballad
Of Restored Confidance, mentre per il resto le sonorità sono abbastanza
fuori dal mondo di cui solitamente si scrive in queste web pagine.
Trovo il lavoro
sicuramente interessante per tutti quei palati dal sapore rock, quelli che
hanno amato le sonorità dei gruppi storici di ricerca, influenzati dal jazz e dal pop degli anni d’oro, vedi Yes, Genesis, King
Crimson e via di questo passo. Il groove d’insieme risulta
molto intrigante e da scoprire brano dopo brano. Non sono sicuro di poterlo
consigliare a chi preferisce, con tutto il mio sincero
rispetto, atmosfere bluegrass tradizionali o comunque più in linea con tali
ambienti. Se avete voglia di provarci e rischiare mettete il CD nel vostro
lettore, se invece avete voglia di rimanere sul sicuro e siete tra coloro che
meglio mai lasciare la strada vecchia per la nuova, questo album
non fa per voi.