Qualche anno fa all’ European World ofBluegrass, il festival che in
Olanda ogni anno raduna i migliori gruppi della scena europea dediti al genere
o che per lo meno abbiano nella propria musica influenze derivanti, approdarono
questi cinque giovani musicisti dalla lontana Svezia. Dalle prime jam di strada
e poi dalla loro esibizione sul palco si capì subito che ci sapevano fare,
erano compatti, puliti, precisi, rispettosi e conoscitori del genere ma freschi
nel sound. Giustamente vinsero il primo premio come migliore band bluegrass europea e da lì il viaggio a seguire negli States al più importante IBMA Festival, in Nashville.
Nonostante la loro
giovane età avevano già avuto modo di frequentare gli spazi musicali d’oltre
oceano e il loro ritorno fu giustamente notato da alcuni importanti promoter.
La loro carriera prese una svolta importante con presenze a vari festival,
radio, programmi TV, la nomination al CountryGrammy Award, un primo CD a cui
fa seguito il presente UntappedRoutes.
ChristofferOlsson
chitarra e voce, colui che scrive praticamente sia la musica che i testi di
quasi tutti i brani, Jens Koch al banjo, GrikIgelström al mandolino e
voci, TobiasStromberg al dobro e Jimmy Sunnebrandt al
contrabbasso e voci. Nelle tracce troviamo ospiti Ron Stewart
al violino e la famiglia Cherryholmes alle voci di
background. L’album scorre piacevolmente nota dopo nota, canzone dopo canzone,
assolo dopo assolo, tra composizioni originali e la rinnovata freschezza che il
sound della band sa regalare mista ad un tocco di novità che non guasta mai.
Assolutamente consigliatissimo,
è un ottimo prodotto che, data la giovane età dei componenti, porta lustro a
tutto l’ambiente acustico europeo. Sentiremo ancora parlare dei G2 e la terra
americana difficilmente ce li ridarà indietro.