La filosofia dei quattro
ragazzi che formano questa band denominata Lake Street Dive è quella immaginata
e disegnata da Mike McDuckOlson,tromba e chitarra, in un’aula del Conservatorio di Boston
davanti ai tre futuri compagni d’avventura, il batterista Michael Calabrese
dalla Pennsylvania, la contrabbassista BridgetKearney nativa dell’Iowa e la
cantante Rachael Price proveniente dal Tennessee. Una
musica assolutamente libera nella forma e nelle attitudini che nasce dalle
radici country e folk ma che assume di volta in volta
le sembianze di un multiforme e caleidoscopico mix di suoni rhythm’n’blues,
jazz, pop e hillbilly, nelle parole dello stesso McDuckun Loretta LynnmeetsOrnette
Coleman sulla carta assolutamente improbabile.
Dopo tre lavori prodotti
artigianalmente che hanno però contribuito a farli conoscere a livello
regionale e ad attrarre più di un addetto ai lavori, ecco il loro debutto
nazionale grazie alla SignatureSounds,
la label di Whately, Massachussetts, sempre attenta ai nuovi suoni acustici che
vengono fuori dall’amplissimo sottobosco statunitense.
Lake Street Dive gioca le proprie carte in maniera
scoperta, grazie ad un songwriting che pesca
ampiamente nella tradizione soul come nei suoni della cosiddetta britishinvasion degli anni
sessanta, non dimenticando però quanto siano basilari i dettami della
tradizione folk. Le influenze jazz del batterista Michael Calabrese e i suoi
ritmi così versatili e ricchi di sfaccettature, così come l’uso frequente della
tromba possono in un primo momento stupire, ma se si entra un po’ più nel mood
del disco ci si ritrova alla fine dell’ascolto rinfrescati e divertiti, senza
il bisogno di etichettare una band così particolare come è Lake Street Dive, un
tuffo rigenerante nel panorama indie d’oltreoceano.
NeighborSong, Henriette,
FunnyNotTo Care, Hello?
Goodbye!,Elijah,Got Me Foolede WeAll Love The SameSongs sono solo le
personali favorites di un album da apprezzare. Open mindedonly!