Disco d’esordio per
Matteo Gobbato, chitarrista fingerpicking
nostrano, figlio musicale di quel mondo legato alla chitarra acustica ed alle
sue molteplici potenzialità. Come ogni buona prova d’esordio l’autoproduzione è
sempre la via migliore, o forse è l’unica possibile, ma questo è quasi sempre
una potenzialità aggiuntiva, un pregio. Il CD apre
con due brani Incendio All’Iris e La Pioggia
molto interessanti e musicali. Devo ammettere che entrambe le melodie mi
sono rimaste in orecchio per un bel po’. In Piume Di Balena si sente la
scuola, si sente la tecnica, segno che non parliamo di un chitarrista della
domenica ma un musicista che fa ricerca basandosi sull’ascolto dei maestri.
L’Inseguimento è un brano più ritmico a cui
segue l’intenso Luca e poi Riccardo E Lara che apre immagini
dolci ma non banali. Pranzo In Famiglia è un
melodia semplice ma simpatica a cui segue Il Vecchio E Il Mare titolo
importante alla Hemighway che, nonostante l’ospitata
di un violoncello, ha un po’ di incompleto, manca una linea principale, un
cantato o uno strumento leader. Alla Fine che si discosta come
struttura, linea melodica e ritmica, dal resto delle tracce, è una buona
chiusura d’album. A questo punto non resta che ripigiare
il tasto play e riascoltare le immagini che le note della chitarra di Matteo
sanno suggerire. L’album merita la nostra attenzione.