Paddy Mills è un cantautore che
proviene da Owl’s Head, Maine, giunto al terzo disco con questo Race To The Bottom che segue il debutto
di Our Hometown del 2006 e 3 Lefts del 2011. Per lungo tempo dedito
alle ballate della musica irlandese, Paddy Mills le ha unite alla passione per
la country music e più in generale per i suoni delle radici americane, proponendo
una musicalità che gli ha permesso di affermarsi negli anni scorsi in numerosi
‘contest’ in giro per gli States.
Grazie ad una produzione più
curata e all’aiuto di una manciata di amici tra cui spicca la pedal steel
guitar di Lloyd Maines, Paddy Mills ha saputo con Race To The Bottom focalizzare con sapienza uno storytelling nel
frattempo maturato e divenuto estremamente profondo e godibile. Tra
osservazioni dei luoghi in cui vive (l’ispirata descrizione della costa del
Maine di Penobscot Bay con il bel
fiddle di Zach Ovington), la nostalgia delle vecchie Main Streets (Since The Big Box Came To Town),
rivisitazioni di lotte operaie (l’iniziale Bay
View Massacre) e sogni ad occhi aperti (Another
Day Another Sand Dollar e Settle Up),
Paddy Mills ha raccolto con perizia una serie di composizioni dotate di quella
padronanza che ha acquisito in seguito ad una lunga gavetta nei pub e nelle
coffehouses del nativo Maine e dell’intero New England.
Con Greg Brown e David Mallett nel
cuore e nella mente, Paddy Mills si pone come una delle migliori realtà in
ambito cantautorale e merita tutta l’attenzione degli appassionati.