Nuovo
album, il quinto in studio, per la formazione lombarda che, nel corso degli
anni, è diventata una solida realtà all'interno del panorama musicale europeo
nell'ambito del blues, ragtime, folk e country blues.
The Mexican Dressè stato
registrato in parte negli Stati Uniti e in parte in Italia, con particolare
cura del mixaggio finale tale da mantenere il più possibile
inalterata la dinamica del suono acustico. Il risultato è un lavoro
estremamente variegato.
Nella
track listsono presenti alcune composizioni originali scritte da Max De Bernardi e Veronica Sbergia con il supporto di Denny Hall,
leader della band americana The Nite
Café, oltre che una manciata di pezzi tradizionali riproposti con gusto
e originalità, per un totale di quattordici tracce più una sorpresa.
Si va
dallo swing con
venature jazz
della title
trackal suono scarno
e tipicamente anni ’20 di The Weed
Smoker’s Dream un blues in minore, e Dope Head Bluesdi Victoria
Spevey. Le atmosfere tipiche del vaudeville
tanto caro alla band, riecheggiano in Who’s That Knocking At My Door, un classico dal repertorio di Hannette Hanshaw, e nella divertente Caught Is Doin’ Itdi Hokum Boys, per ritornare poi al
sound più blues di brani quali Didn’t Mean A Thinge Gloryland
entrambi scritte
da Denny Hall, e ancora di Banana In Your Fruitbasketdi Bo Carter.
Non
mancano le dolci ballate dal sapore vintage come Crying Time a firma De Bernardi e Sbergia e Shine On Harvest Moon più noto come Tin Pan Alley Tunedegli anni ’10.
Un
omaggio al gospel rurale è
presente con la rivisitazione del brano tradizionale Paul And Silascon un arrangiamento che omaggia lo stile
chitarristico del grande Blind Reverend Gary Davis. E’ presente anche un pezzo strumentale a firma Max De Bernardi
con il misterioso titolo The
Resurrection Of The Honey Badgere, dulcis in fundo, la ballad CurseThe Day firmata da
Denny Hallin
puro stile irlandese con tanto
di uillean pipe. Alla fine la
ghost track: un brano quasi sconosciuto di Papa Charlie Jackson Loan Me Your Heart, che con il suono del banjo
a 6 corde e del clarinetto rappresenta il finale perfetto per il lavoro.
Album
da cercare, acquistare, ascoltare e riascoltare facendosi catturare dalla sua atmosfera
magica e dal sound vero apparentemente
rurale ma molto attuale e originale. Bravi ragazzi !!!.