Terzo disco per la giovane band
della Louisiana, tra le migliori promesse per quanto riguarda le sonorità cajun mischiate alle influenze country
e rock che rendono accattivante e divertente la loro proposta. TwoUniversesè infatti un lavoro fresco e brillante, cantato con trasporto
e passione da Chris Stafford (chitarrista e
fisarmonicista) e da KelliJones-Savoy
(a violino e chitarra acustica), con la partecipazione di Andrew Toups alle tastiere e della sezione ritmica formata da Mike
Stafford alla batteria e da Philippe Billeaudeaux al basso.
Tra passato e presente, tra tradizione e modernità, i Feufollet
riescono nell’intento di rendere godibile il loro sound sia al pubblico più
legato al rock e al pop che a quello maggiormente attratto dalla classica
musica cajun, alternando la lingua inglese a quella
francese, le melodie dei bayous a quelle di New
Orleans e texane in un insieme trascinante.
Già TiredOfYourTearsrivede gli stilemi e le commistioni tra il
retaggio cajun e suoni più ‘moderni’ con accorato
trasporto, mentre KnowWhat’sNexte Hole In MyHeartsi spostato più
verso un roots rock che richiama talvolta Doug Sahm e le sue varie personificazioni. TwoUniverses, la canzone che dà il titolo
alla raccolta, è una ballata pregevole, venata di country
e con un tipico andamento ‘waltz’ che rimanda i
classici del genere, Cette Fois prosegue con vigore omaggiando la tradizione, con in primo piano il violino e la
voce di KelliJones-Savoy,
mentre più pop, delicata e sognante è WhenYouSaid Goodbye. PrisDans Le Vie Faroucheè un gustoso viaggio nei suoni di New Orleans,
un po’ a laFats Domino, Red Light è nuovamente nei territori cajun anche se cantato in inglese e con riflessi country e QuestionsSansRésponseschiude il
disco con una melodia che deve molto a pop e rock, proposta come tutto il resto
con grazia e grande bravura.
Un album riuscito che riserverà
molti momenti piacevoli e qualche sorpresa.