Molti di noi amanti o musicisti di
musica tradizionale nordamericana, quasi sempre ci
rivolgiamo al mercato d’oltre oceano per l’acquisto di strumenti musicali come
mandolini, chitarre, banjo e altro. Da tempo però
anche in terra nostrana abbiamo ottimi liutai e tra questi Alioscia
che si è specializzato con coraggio, dato il non fluente mercato interno, nella
costruzione di banjo (Alesa) a cinque corde, open back cioè quelli che si
suonano nell’ OldTimeMusic. Ogni liutaio che si rispetti oltre che conoscere la
costruzione dei propri oggetti, deve anche saper metterci mano da musicista,
per sapere qual’è il suono,
quello giusto. Con questo suo primo lavoro discografico Alioscia
ci dimostra che ha ben capito quale è il sound dello
strumento.
Una serie di brani pescati sia dalla
più pura tradizione OTM sia originali ma in stile, sono
il canovaccio dell’album. Sottotitolo dell’album è ‘Instinctiveoldtime banjo’. Ascoltando
le varie tracce questo lato istintivo emerge all’orecchio. Un po’, se una critica
si può fare, perché non sempre la particolarità e caratteristiche tradizionali
tipiche dello stile frailing e clawhammer
sono rispettate. Di contro però, questo nuovo modo di suonare istintivamente il
banjo, con il sound e tono oldtime
ma con uno stile non sempre ortodosso, apre a nuove soluzioni, il che è invece
un pregio. Si percepisce una grande passione per il genere e soprattutto per lo
strumento. Infatti è una scelta ben precisa
dell’autore, quella di avere suoni scarni, senza aggiunta di effetti così che
il suono del banjo crudo nudo e puro prevalga.
Un ottimo biglietto da visita anche
per il lavoro da liutaio. Altro sottotitolo del CD è ‘Traditional and personal tunes’,
a spiegare l’insieme di composizioni tradizionali ed originali
come già enunciato.
Un’altra piccola critica riguarda
la mancanza di note di copertina, sarebbe stato interessante sapere che
caratteristiche hanno i vari tipi di banjo utilizzati,
soprattutto per gli appassionati dello strumento, e chi ha suonato e quali gli
strumenti aggiuntivi che ogni tanto compaiono.
Al di là di queste poche sottolineature,
l’album è sicuramente dedicato a chi sa e apprezza che l’OldTimeMusic, nella sua arcaicità,
offra molte possibilità di interpretazione e arrangiamenti.