Terza prova per questa band di
giovani ma ormai affermati musicisti dal sound tradizionale ma fresco ed accattivante. Andrew Meaney
chitarra, EamonnMoloneybodhran percussioni e voci, Marianne Knight
flauti e cori, JanineRedmondbuttonaccordion, Martino
Vacca uilleannpipes, whistles e voci, Michael Harrison violino violoncello e voci, e come ospite Tony O’Flaherty
al basso.
La sequenza dei brani mescola sia
arie tradizionali sia composizioni del gruppo perfettamente inserite nel contesto e rispettose del genere e stile. Rispetto ai due
precedenti lavori discografici (che consiglio assolutamente) in queste tracce
si sente l’aggiunta di qualche guizzo più moderno a dare un tocco personale ed originale alla musica. Un elogio sia alle voci
affascinanti e calde, sia alla bravura tecnica ed espressiva dei musicisti.
Notes Between The Linesha un punto di
forza in più rispetto ai lavori che lo hanno
preceduto, ed è sicuramente una raggiunta maturità musicale che sfocia in
completezza, dinamica, suono d’insieme compatto, carico e intenso ma
soprattutto con una freschezza data da tutte queste cose messe insieme. Chi
come me segue da anni la musica tradizionale popolare in genere, sa quanto sia
difficile rimanere nei suoni della tradizione ma riuscire comunque a dare
un’interpretazione innovativa, non stantia e che pur con il fascino del già
sentito riesca ad emozionare e lasciare l’alito
fresco.
Non so come i sei sapranno mantenere nel tempo tale concretezza e come
sapranno stupirci ancora perché dopo tre CD di questo
calibro non sarà facile ripetersi e mantenere così alto il livello, ma le
capacità ai ragazzi non mancano e noi siamo assolutamente fiduciosi.
Se vi capita di averli dalle
vostre parti non perdetevi una loro esibizione live ma nel frattempo non fatevi
mancare queste note tra le linee.