Ennesimo appuntamento con Doyle
Lawson & Quicksilver. Ennesimo cambio di formazione. Ennesimo disco di bluegrass gospel.
Tutto come da copione. Un copione che i fan del gruppo conoscono bene e che, evidentemente,
continuano ad apprezzare.
E' anche questo che, di sicuro, convince Doyle a non modificarlo.
Quindi stessa ricetta, composta dai soliti convincenti
ingredienti che determinano il successo della
band da una ventina di anni a questa parte.
Winding Through Life è un'altro buon disco, accolto dalla critica internazionale in
maniera più che positiva, ma anche questo non
stupisce. Tutto ok, quindi?
Certo,
e come potrebbe essere diversamente? Il punto
semmai, sta proprio qui, la prevedibìlità dei prodotti
della premiata Ditta Quicksilver che,
pur essendo sempre di alta qualità, può indurre a non ritenere indispensabile ogni suo lavoro.
I
dischi costano, e un'attenta selezione negli acquisti è d'obbligo. Pertanto non mi sento di consigliare il CD a coloro
che posseggono diversi altri dischi della
band. Senza alcun dubbio lo consiglio a
tutti gli altri.
Quando
Mr. Lawson, al primo accenno di calo d'interesse da parte del suo pubblico,
comincerà a dare maggiore spazio alla creatività
dei suoi 'ragazzi', o a rivedere il
proprio stile cercando nuove
soluzioni, con la consueta professionalità che lo contraddistingue,
allora torneremo ad attendere i suoi nuovi dischi con ansia, così come succedeva in
passato.
Ma
non si fraintenda: Winding Through Life è un Signor Disco, fatto di
canzoni con arrangiamenti vocali angelici e
un suono di gruppo al limite della perfezione, che chi non conosce i Quicksilver riterrà bellissimo, in ogni suo aspetto.
Uno, particolarmente interessante anche per i loro fan, è quello del repertorio, questa volta composto nella maggior parte di pezzimoderni e originali.