ragazzo pulito e perbene e, come testimonia l'ultimo LP, la sua musica
rispecchia esattamente questo concetto
Costantemente
alla ricerca del talento perduto ci imbattiamo nel formidabile David Grier, chitarrista da Nashville,Tennessee.
Avessimo ascoltato questo Freewheeling dieci anni fa avremmo gridato al
miracolo: ora possiamo affermare di aver tra le mani uno dei più gradevoli
prodotti di bluegrass progressivo o new acoustic music degli ultimi tempi: e
non è poco.
David
è stato sicuramente molto influenzato, tecnicamente e musicalmente, da Tony
Rice. Il suo chitarrismo, come quello di
Tony, è infatti estremamente fluido e raffinato, con le note giuste al
momento giusto. Il tocco, come quello del
maestro, è preciso e di classe.
Musica
e qualità dei sidemen (i soliti Bush, Duncan, Shatz e, nota bene, il fratello
di Tony, Wyatt Rice alla chitarra ritmica) fanno di Freewheeling un
disco estremamente apprezzabile con punte di valore assoluto in Shadowbrook
nella classica Angeline The Baker di Stephen Foster e nella chitarristica
versione della Gold Rush di Bill Monroe.